giovedì 1 ottobre 2009

Benvenuti a tutti!!!!!!


benvenuti a tutti, io sono Theodora, e questa è la mia cuccia virtuale.

Proprio ora sono spaparanzata sul lettone di mamma e papà, gioco con una ciabatta della mamma e mi diverto davvero tanto tanto.

Come mai ho creato questa cuccia virtuale? Perchè mi farebbe piacere condividere foto, racconti e quant'altro sul cane corso in particolare, ma anche su altri cani.

Io sono una Corsina di 5 mesi, provengo dall'allevamento Valmorea, sono nata il 18-04-08, nera tigrata, e BELLISSIMA..

Spero di avere presto tante vostre richieste di iscrizione al blog.. come fare? semplice, dovrete mandarmi una mail contenente la vostra mail e io vi invierò l'invito a partecipare al blog.

Vi aspetto in tanti

Theodora

sabato 11 ottobre 2008

Buon week end

Per oggi pausa, Lunedì posterò gli annunci del Piemonte e se riesco della Liguria.
Quelli sulla Lombardia son stati presi dal sito Kijiji, piano piano verranno aggiornati, verranno aggiunti quelli nuovi e eliminati i casi risolti, per ora son tutti quelli presenti, in altre città Lombarde non ce ne erano, oppure erano gli stessi di Milano, Como e Varese.
se qualcuno di voi sapesse di casi risolti che son stati postati scrivetemelo sulla chat a fianco e io penserò a eliminarli.
Se invece sapete di casi nuovi non ancora postati sul blog mandatemi il link o l'annuncio con foto alla mia mail. (il link potete anche inserirlo nella chat che io controllo tutti i giorni).
Naturalmente si tratta di una cosa gratuita, visto il nostro amore per il CC.
(Gli annunci possono riguardare anche Mastini Napoletani e incroci con CC o con MN, per le altre razze non li metterò non perchè non mi piacciono ma perchè il blog è nato con un altro scopo, questa è solo una cosa aggiuntiva per arricchire il blog che parla appunto del Cane Corso e un po' del Mastino Napoletano)
Buon week end
Theodora

COMO-VARESE

COMO-VARESE



Bonaparte, maschio taglia grande di media età, cane Corso, cerca tanto affetto e un pò di spazio dove poter vivere felice.Per adozione contattare: Loredana 338/43.05.289


splendido cucciolo incrocio Labrador e (forse) Cane Corso. La ragazza che lo ha preso, salvandolo da un emarginato che l'offriva in vendita ai passanti, non ha la possibilità di tenerlo per gravi motivi di salute. Per lui si prospetta una pensione in attesa che si liberi un posto al canile comunale.Ha 5 mesi, è vaccinato, microchippato e in ottima salute. E' vivace e molto affettuoso.Adottabile al centro e nordItalia.
patriziapatrizia.dt@gmail.com 340 5365905

Ecco Leon (nero) e Goan (fulvo): due bei fratelloni incrocio Rottweiler/Cane corso nati circa nel 2007 di taglia grande.
La mole imponente nasconde dei cuori teneri e tranquilli, molto equilibrati. Lasciati in canile perchè i proprietari non possono più tenerli. In passeggiata non tirano e non sono degli attaccabrighe con gli altri cani. Molto dolci (anche se Goan è un po' più riservato) oltre che davvero bellissimi, ma questo si vede dalle foto!
DA AFFIDARE IN COPPIA PERCHè SONO INSEPARABILI!!
per info: raffaellatosi1@virgilio.it
Valeria 338/9031306 (dopo le h.20,30)Marta 347/7164966 (dopo le h.20,30)

MILANO

Ecco qua, oggi mi dedicherò a una cosa molto carina,
posterò alcuni annunci di corsi in cerca di casa,
divisi per regione, se volete vederli tutti vi basterà cliccare su UNA CUCCIA PER... e vi verranno fuori tutti gli annunci.
Oggi iniziamo con gli annunci della LOMBARDIA.

MILANO



Regalo bellissimo cane Corso maschio di 1 anno e 6 mesi, tigrato, buonissimo, amante bambini, Regalo causa allergia di mio figlio.Microcip e tutte le vaccinazioni.
roberto
3939177208







CORSA é stata trovata a Cinisello Balsamo (Mi) nel marzo 2004 : nessuno l'ha cercata.E' un cane corso, gentile e affettuosa da troppo tempo reclusa.Lei sogna un padrone di polso che la guidi, la ami e le faccia fare lunghe passeggiate.Nata nel 2001.
Rifugio Lega Nazionale per la Difesa del Cane
via Redecesio 5, Segrate (Mi)telefono 02.2137864
legadelcanemi@fastwebnet.it







Bellissimi cani corso: duri dal cuore nobile e tenero. Fiero, statuario, elegante, il cane Corso è un molosso che conquista tutti, grandi e bambini. Eppure questi splendidi cani dopo essere stati presi con interesse poi per strani motivi sono stati abbandonati in un canile. Sono splendidi cani di circa 2/3 anni, tg medio/grande, con pelo corto, tigrato. Fisico solido e compatto, sguardo fiero nobile ed espressivo.
Impiegati solitamente come cani da guardia in famiglia sono compagni dolci ed affettuosi.

per contatti
392/2887834
333/8079363 338/1859871




regalo splendido cane corso di 7 mesi dotato di microchip e regolarmente vaccinato. Ottimo cane da guardia e affettuoso con il padrone. Regalo causa presenza di neonato in casa e impossibilità a gestire entrambi. Sono a completa disposizione per foto o ulteriori informazioni
Siccome non vi era un contatto telefonico metto il link dell'annuncio

venerdì 10 ottobre 2008

Il giorno in cui sei arrivata.

Il giorno in cui sei arrivata era un giorno speciale.
Era il giorno del mio compleanno,
un mese fa giusto giusto.
A quest'ora eravamo in auto per venirti a prendere,
e durante tutto il viaggio non ho fatto altro che sorridere.
Quando siamo arrivati tu dormivi con la tua sorellina, nel vostro recinto.
Ci hai guardati con occhi dolcissimi e al tempo stesso tristi perchè forse avevi capito che da quel giorno non avresti più vissuto con la tua sorellina.
Fin dal primo momento ci hai riempito quel vuoto che avevamo nel cuore dopo la perdita di Dora, la tua "sorellina" che ci ha lasciati troppo presto.
La prima sera eri spaesata, il giorno dopo siamo subito partiti per le ferie,
e hai conosciuto Nonna Silvana, Nonno Piero, gli Zii Roberto e Venusia,
la sorellina Thea e i cuginetti Charlie e Margot.
Dopo una settimana bellissima siamo tornati a casa,
e abbiamo cominciato la vita insieme nella nostra casetta.
Tra qualche mese cambieremo di nuovo casa, avremo il nostro piccolo nido,
il nido di noi 3, io te e papà.
Con questo post volevo dirti Grazie,
grazie per tutto l'amore che ci dai,
per i sorrisi che riesci a strapparci con ogni piccola cosa che fai,
per imparare e per insegnarci tante cose,
per la sensibilità che dimostri quando capisci se siamo tristi o felici con un solo sguardo,
per la tenerezza che usi quando ci stai vicina,
per tutte le leccatine e i morsichini che ci fai,
per quando al mattino appena sveglia ci vieni a salutare.
Grazie soprattutto per averci aiutati a superare la perdita di Dora, che ora grazie a te è meno dolorosa, e grazie per esserci vicina ora che siamo tristi e arrabbiati per il povero Athos che non sta bene.
Grazie di averci scelto e di esistere.
Ti voglio bene, anzi, ti amo piccolina mia
La mamma

giovedì 9 ottobre 2008

Mastino napoletano e Corso. Due razze, stessi progenitori.

Simile al veltro in tutti i suoi membri, o sia corso od alanoo forse uscito fuor dall’Epiro o dalla Gran Bretagna:come il veltro sia destro o sia spedito ma di persona più gagliarda et magna sia grosso ma non grave od impedito da tanta mole che la lena fragnaabbondi di grand’osso et di gran nerbo et sia facile a l’ira, aspro et superbo (Erasmo di Valvasson “La caccia” 1591 )*
Le due razze italiane molossoidi, il Mastino napoletano e il Cane Corso, riportano le loro origini a ceppi genetici di molossi presenti da tempi immemorabili nel bacino del Mediterraneo, frutto degli incroci operati con i migliori molossi celti importati dai romani, i “Pugnaces Britanniae”, già influenzati geneticamente dai Mastini greci della Molossia. Guerre, dominazioni, migrazioni, hanno favorito la diffusione del molosso della Mesopotamia nell’Europa preromanica.* Le dominazioni successive apportarono nuove linee genetiche con il Perro de presa spagnolo, con i progenitori dei Boullebeisser alemanno. Innumerevoli molossoidi li ritroviamo alle corti medioevali con caratteri a volte più da molossi, altre volte più da veltri possenti.La cinofilia ufficiale identifica nel sud Italia tra il 1800 e il novecento un molosso che definirei Molosso italiano, che Piero Scanziani riconosce come capostipite del Mastino Napoletano; per questo motivo inizialmente voleva battezzare il mastino “Molosso italiano”, riconoscendone la comune origine.Entrambe le due razze italiane fanno risalire le loro origini a capostipiti comuni, morfologicamente più vicini al Corso di oggi nella costruzione e negli angoli, ma non nei profili della testa che si identifica, invece, con i rapporti cranio-muso e la forma del cranio stessa, al Mastino napoletano.La verità è nel mezzo, entrambe le razze hanno radici comuni; le immagini del Mastino napoletano degli anni ‘60-‘70 molto hanno nella morfologia dei primi capostipiti della razza Cane Corso.Nella successiva evoluzione, con la predominanza delle caratteristiche di tipo, le due razze vanno differenziandosi in modo netto e preciso, nella morfologia ma soprattutto nel tipo, che è dato dai profili della testa, dal rapporto cranio-muso, dall’espressione data dalla posizione degli occhi, dalla profondità dello stop, dalle bozze frontali e, infine, dalla forma del cranio.La spiegazione a questa differenziazione di caratteristiche morfologiche e caratteriali può essere individuata nella potenzialità genetica del Molosso italiano, quasi una cellula multipotente, pronta a differenziarsi ora in un tipo genetico ora nell’altro.Questa “potenzialità genetica” ha sempre rappresentato la ricchezza delle linee di sangue, molossoide-veltro, del nostro molosso italiano.All’inizio della mia avventura di allevatore di Mastino napoletano, intorno agli anni sessanta, la razza era da poco alla ribalta della cinofilia e le linee di sangue erano trasmesse per conoscenza personale; poco ci comunicava il LIR, ogni cucciolata era un’avventura e una costante sorpresa.La disomogeneità dei soggetti nati erano la risposta alle influenze geniche dei predecessori, soprattutto dovute all’antico impiego funzionale del molosso italiano.Due attitudini fondamentali sono state ricercate da sempre nel molosso antico, un cane da cortile e un cane da armenti.Il primo, forte e poderoso, con arti corti e robusti, grande mandibola, muso largo per la presa e potente guardiano della casa, come quello descritto da Columella: “la testa è tanto massiccia che si presenta come la parte più potente del corpo, le orecchie sono cadenti e pendono sul davanti; il petto è largo e villoso, gli arti anteriori potenti e i posteriori ricoperti di peli lunghi e duri; le membra corte, le dita e le unghie robuste…”*Questo potente molosso era allevato nell’entroterra napoletano e definito “capa tonna”, testa tonda, per il muso corto e potente, la testa corta, l’avambraccio breve; era destinato alla guardia del cortile, dove si appostava sotto gli archi delle scale ad attendere l’intruso. Il secondo tipo di molosso, che possiamo identificare nell’immagine del cane raffigurato nel presepe Cuciniello, aveva arti lunghi e forti, era agile quel tanto che serviva a seguire carretti e armenti, aveva la testa allungata tipo “capa vacchegna”, testa da vacca, ed era un cane impiegato come mandriano, ben descritto dal prof. Tecce nel suo libro “Cani” del 1987: “…non è disadatto alla guardia della mandria avendo abilità a restituire alla calma anche il toro, si batte col lupo, con il cane ordinario e finanche con l’assassino…“* Queste due tipologie presenti nel molosso italiano sono state di volta in volta utilizzate indirizzando la selezione ora verso il tipo da cortile ora verso il tipo da carretto, prima che la cinofilia ufficiale indirizzasse la selezione verso tipologie codificate, con caratteristiche specifiche che potessero dare origine ad una razza.Il molosso italiano, a secondo della distribuzione geografica, si appropriava di caratteristiche diverse: potente cane da guardia nella plaga napoletana, guardiano di armenti e compagno del carrettiere nel Tavoliere delle Puglie.Queste potenzialità genetiche sono state una ricchezza e hanno offerto inizialmente la possibilità di selezionare molossi da destinare a differenti attitudini.Si può ipotizzare che sia stato il ceppo Molosso italiano ad originare le due nostre razze Mastino e Corso, che hanno sviluppato successivamente caratteristiche proprie di tipo, le quali hanno poi profondamente differenziato le due razze nel corso del tempo. A ciò si aggiunge la capacità tecnica dei singoli allevatori di orientare il tipo anche nell’ambito di una varianza genica comune.Ricordo nel mio passato di allevatore come era difficile restare nel tipo e questo era possibile moderando con attenzione consanguineità su linee genetiche, con una buona omozigosi, verso caratteristiche di tipo ben definite e quanto era difficile scindere i tipi arcaici ipertipo “corte” e con un cranio bombato con assi tendenti alla convergenza, e un tipo “guardiano“ con un cranio quadrato, un muso allungato e gli assi tendenti alla divergenza.La ventura della selezione è lavoro entusiasmante, creare una razza è opera di ingegno; dare alla stessa dignità di riconoscimento internazionale nonché di diffusione mondiale, come fanno le nostre due meravigliose razze molossoidi italiane, è orgoglio nazionale.Nostro obbligo è riconoscere, a chi ci ha preceduto nei secoli, il merito di aver trasferito a noi un patrimonio genetico che ci ha consentito di creare modelli cinofili, sintesi del lavoro attento di selezione alla base della cinofilia moderna.
Nicola Imbimbo

tratto dal sito dell'Enci, articolo sul numero di Aprile 2008, potete visionarlo al link

http://www.enci.it/rivista/articolo.php?anno=2008&numero=04&ordine=6

Ecco il pedigree di Theodora.



Le origini del Cane Corso.

Le origini del Cane Corso sono molto remote, si pensa che sia il discendente dell'antico Molosso Romano(Canix Pugnax).Il nome Cane Corso non deve trarre in inganno! non prende il nome dall'isola della Corsica, ma da un antica parola greca "Kortos" che significa "Cortile" e dal latino Cohors: "Guardiano e Protettore" Il Corso è dunque il cane da cortile, cioè il guardiano e il difensore della proprietà recintata.Sin dai tempi remoti fu conosciuto nell'Italia, sopratutto al meridione, e veniva usato nelle masserie come cane da guardia, come bovaro, capraro, e perfino come conduttore e custode delle greggi.Negli antichi castelli era usato a difesa delle famiglie nobiliari, dei tesori di corte e a seguito delle diligenze. Era inoltre usato come cane da caccia grossa sopratutto per la caccia al cinghiale.

venerdì 3 ottobre 2008

Qualche informazione sul CC, ecco qua lo standard

Brevi cenni storici
E' discendente diretto del "canis pugnax" (molosso) romano del quale rappresenta la versione leggera impiegata per la caccia alla grossa selvaggina e quale ausiliare bellico. Per secoli è stato prezioso compagno delle genti italiche che lo hanno utilizzato per la guardia della proprietà e del bestiame, per la caccia e per la difesa personale. Diffuso un tempo in tutta la Penisola, come una vasta iconografia e storiografia testimoniano, ha trovato un'ottima isola di conservazione in Puglia, Lucania e Sannio. Deve il suo nome al latino "Cohors" che significa guardia, protettore.
Aspetti generali della razza
Cane di mole medio-grande, fortemente costruito ma elegante, con muscoli potenti e lunghi, molto distinto, esprime forza, agilità e resistenza. La conformazione generale è quella di un mesomorfo il cui tronco è più lungo dell'altezza al garrese; armonico rispetto al formato (eterometria) e disarmonico rispetto al profili (alloidismo).
Proporzioni importanti
La lunghezza del tronco supera l'altezza al garrese dell'11% circa. La lunghezza totale della testa raggiunge i 3,6/10 dell'altezza al garrese. La lunghezza del muso corrisponde ai 3,4/10 della lunghezza totale della testa. L'altezza del torace è di 5/10 dell'altezza al garrese e corrisponde all'altezza dell'arto al gomito.
Comportamento del carattere
Intelligente, energico ed equilibrato, è ineguagliabile cane da guardia e da difesa. Docile ed affettuoso col padrone, amante dei bambini e della famiglia, diviene se necessario difensore terribile e coraggioso delle persone, della casa e della corte. E' facilmente addestrabile.
Testa
Brachicefala. La sua lunghezza totale raggiunge i 3,6/10 dell'altezza al garrese. La larghezza bizigomatica, pari alla lunghezza del cranio, è superiore alla metà della lunghezza totale della testa, raggiungendo i 6,6/10 di tale lunghezza. Gli assi longitudinali del cranio e del muso sono tra loro leggermente convergenti. Il perimetro della testa, misurato agli zigomi, è anche nelle femmine più del doppio della lunghezza totale della testa. La testa è moderatamente scolpita con arcate zigomatiche protese all'esterno. Pelle consistente ma piuttosto aderente ai tessuti sottostanti, liscia ed abbastanza tesa.
Regione cranica
Cranio

Largo e lievemente arcuato visto di fronte, in profilo disegna una curva irregolare che, accentuata nella sottoregione frontale, si appiattisce aboralmente lungo la cresta saggitale esterna. La sua larghezza è pari alla lunghezza e corrisponde ai 6,6/10 della lunghezza totale della testa. Visto dall'alto è di forma quadrata per la protrusione all'esterno delle arcatate zigomatiche e per l'insieme delle potenti fasce muscolari che lo fasciano. Le bozze frontali sono ben sviluppate e sporgenti in avanti, la fossa frontale è profonda e il solco mediano è visibile. Cresta sopraoccipitale non troppo evidenziata. Fosse sopraorbitali (conche) marcate ma leggermente.
Stop
Molto marcato per le bozze frontali molto sviluppate e sporgenti in avanti e per gli archi sopraciliari rilevati.
Regione facciale
Tartufo
Sulla stessa linea della canna nasale. Visto di profilo non deve sporgere sul margine verticale anteriore delle labbra ma trovarsi, con la sua faccia anteriore, sul medesimo piano verticale della faccia anteriore del muso. Deve essere voluminoso, piuttosto piatto superiormente, con narici ampie, aperte e mobili. La pigmentazione è nera.
Muso
Molto largo e profondo. La larghezza del muso deve pressoché‚ eguagliare la sua lunghezza che raggiunge i 3,4/10 della lunghezza totale della testa. La sua profondità supera del 50% la lunghezza del muso. Il parallelismo delle facce laterali del muso e la ripienezza e larghezza del corpo della mandibola fanno sì che la faccia anteriore del muso sia quadrata e piatta. La canna nasale è rettilinea e piuttosto piatta. Il profilo inferiore-laterale del muso è dato dalle labbra superiori. La regione sottorbitale mostra un lievissimo cesello.
Labbra
Piuttosto consistenti. Le labbra superiori, viste di fronte, determinano alla loro disgiunzione una "U" rovesciata e, viste di lato, si presentano moderatamente pendenti. Commessura moderatamente evidente e che rappresenta sempre il punto più basso del profilo laterale inferiore del muso. Il pigmento è nero.
Mascelle
Molto larghe, robuste e spesse con lievissimo raccorciamento della mascella superiore e conseguente leggero prognatismo. Le branche della mandibola, molto forti, sono in profilo piuttosto ricurve. Il corpo della mandibola, ben accentuato in avanti, bene evidenzia il mento marcato. Gli incisivi sono impiantati in linea retta.
Guance
Regione masseterina piena ed evidente ma non ipertrofica.
Denti
Bianchi, grandi, completi per sviluppo e numero. Gli incisivi inferiori sorpassano leggermente (circa 1/2 cm) i loro corrispondenti dell'arcata superiore, perciò ne deriva una chiusura leggermente prognata.
Occhi
Di media grandezza rispetto alla mole del cane, in posizione sub-frontale, ben distanziati tra loro. Rima palpebrale ovaleggiante, bulbi oculari leggermente affioranti palpebre aderenti con margini pigmentati di nero. Gli occhi non devono lasciare scorgere la sclera. Nittitante fortemente pigmentata. Iride quanto più possibile scura in relazione al colore del mantello. Sguardo intelligente e vigile.
Orecchi
Di media grandezza in rapporto al volume della testa e alla mole del cane, ricoperti di pelo raso, di forma triangolare, con apice piuttosto appuntito e cartilagine spessa, inseriti alti, cioé molto al di sopra dell'arcata zigomatica, larghi alla base, pendenti, aderenti alle guance senza raggiungere la gola. Sporgenti alquanto all'esterno e lievemente rilevati nel loro punto di attacco, vengono portati semieretti quando il cane è attento. Vengono abitualmente amputati a forma di triangolo equilatero.
Collo
Profilo superiore Leggermente convessilineo.
Lunghezza
Circa 3,6/10 dell'altezza al garrese e cioé pari alla lunghezza totale della testa; forma: Di sezione ovale, forte, molto muscoloso, con distacco della nuca marcato. Il perimetro a metà lunghezza del collo è circa 8/10 dell'altezza al garrese. Armoniosamente fuso con garrese, spalle e petto il collo ha la sua direzione ideale a 45° rispetto al suolo ed ad angolo pressoché retto con la spalla.
Pelle
Il margine inferiore del collo è praticamente privo di giogaia.
Tronco
Compatto, robusto e muscolosissimo. La sua lunghezza supera l'altezza al garrese dell'11%, con una tolleranza di ± 1.Linea superiore: Regione dorsale rettilinea con lieve convessità lombare.
Garrese
Si eleva nettamente sul piano dorsale e supera il livello della groppa. E' alto, lungo, largo asciutto e si fonde armoniosamente col collo e col dorso.
Dorso
Il dorso è ampio, muscoloso, come tutta la linea superiore del tronco, lievemente rampante dall'indietro in avanti e a profilo rigorosamente retto. La sua lunghezza raggiunge il 32% dell'altezza al garrese.
Lombi
La regione lombare è corta, larga, ben, raccordata con dorso e groppa, molto muscolosa, solidissima e ha profilo leggermente convesso. La sua lunghezza, di pochissimo superiore alla larghezza, corrisponde al 20% dell'altezza al garrese.
Groppa
Lunga, larga, alquanto rotondeggiante per il grande sviluppo delle masse muscolari. La sua lunghezza, misurata dalla punta dell'anca alla punta della natica, corrisponde al 32% dell'altezza al garrese. La sua larghezza media al 23% della altezza al garrese. La sua inclinazione sull'orizzontale secondo la linea ileo-ischiatica è di 28°/30° e dalla punta dell'anca all'inserzione della coda di 15°/16°. Risulta perciò lievemente inclinata.
Petto
Largo, ben disceso e aperto, con muscoli pettorali molto sviluppati. La sua larghezza, in stretto rapporto con l'ampiezza del torace, raggiunge il 35% dell'altezza al garrese. Il manubrio dello sterno si trova allo stesso livello della punta delle spalle. Di profilo il petto è ben proteso in avanti fra gli arti anteriori e leggermente convesso.
Torace
Ben sviluppato nelle tre dimensioni con coste lunghe, oblique, larghe e abbastanza ben cerchiate con spazi intercostali estesi. Le 4 false coste sono lunghe oblique e aperte. il torace è ben disceso al gomito e la sua altezza corrisponde alla metà dell'altezza al garrese. La sua larghezza, misurata a metà della sua altezza, corrisponde al 35% dell'altezza al garrese e decresce leggermente verso la regione sternale senza formare carena. La sua profondità (diametro sagittale) corrisponde al 55% dell'altezza al garrese. Il suo perimetro supera del 35% l'altezza al garrese.
Profilo inferiore
Il tratto sternale si presenta asciutto, lungo, largo e di profilo disegna un semicerchio a raggio molto largo che caudalmente rimonta in modo dolce all'addome. Il tratto ventrale non è ne retratto ne rilassato e il suo profilo rimonta dal bordo sternale all'inguine in dolce curva. L'incavo del fianco è poco pronunciato.
Coda
Inserita piuttosto alta sulla linea della groppa, grossa alla radice e relativamente affusolata alla punta, se stesa raggiunge e sorpassa di poco il garretto. Portata bassa in riposo, orizzontale o poco più alta del dorso in azione, non deve essere mai incurvata ad anello o alzata a candela. Viene amputata alla 4 vertebra.
Arti
Arti anteriori
Appiombi regolari sia osservati di profilo che di fronte. L'altezza degli arti anteriori al gomito è il 50% dell'altezza al garrese. Ben proporzionati al formato del cane, forti e robusti.
Spalla
Lunga, obliqua, forte, fornita di muscoli lunghi, potenti, ben divisi e netti, è aderente al torace ma libera nei movimenti. La sua lunghezza, dalla sommità del garrese alla punta della spalla, corrisponde al 30% dell'altezza al garrese e la sua inclinazione sull'orizzontale oscilla attorno a 48°/50°. Rispetto al piano mediano del corpo le punte delle scapole sono leggermente scartate fra loro.
Braccio
Il braccio, leggermente più lungo della spalla, forte, con ottimo sviluppo osseo e muscolare, ben saldato al tronco nei suoi due terzi superiori, misurato dalla punta della spalla alla punta del gomito, ha una lunghezza corrispondente al 31/32%, dell'altezza al garrese e un'inclinazione con l'orizzontale di circa 58°/60°. La sua direzione longitudinale è parallela al piano mediano del corpo. L'angolo scapolo-omerale oscilla fra 106° e 110°.
Gomiti
I gomiti, lunghi, molto prominenti, ben aderenti ma non serrati alle pareti del costato, coperti di pelle asciutta, devono, come gli omeri, trovarsi su un piano rigorosamente parallelo a quello sagittale del tronco. La punta del gomito (epifisi olecranica) è situata sulla verticale abbassata dall'angolo caudale (o posteriore) della scapola al suolo.
Avambraccio
L'avambraccio è perfettamente verticale, a sezione ovale, ben muscoloso in particolare nel terzo superiore, con ossatura molto forte e compatta. La sua lunghezza, dalla punta del gomito alla prima articolazione carpiana, è di pochissimo superiore a quella del braccio e corrisponde al 32/33% dell'altezza al garrese. Scanalatura carpo-cubitale molto marcata.
Carpo
Il carpo che, visto di fronte, segue la linea retta verticale dell'avambraccio, è asciutto, largo, mobile, spesso. Al suo margine posteriore l'osso pisiforme è fortemente proiettato all'indietro.
Metacarpo
Il metacarpo, di grossezza alquanto inferiore all'avambraccio, è molto robusto, asciutto, elastico, leggermente flesso (forma un angolo con il terreno di 75° circa). La sua lunghezza deve però superare un sesto dell'altezza dell'arto anteriore al gomito. Visto di fronte segue la linea perpendicolare dell'avambraccio e del carpo.
Piede
Di forma rotonda, con dita molto arcuate e raccolte (piede di gatto). Suole asciutte e dure. Unghie forti, ricurve e pigmentate. Buona pigmentazione anche ai cuscinetti plantari e digitali.
Arti posteriori
Appiombi regolari sia osservati di profilo che di fronte. Ben proporzionati al formato del cane, forti e potenti.
Coscia
La coscia lunga e larga, con muscoli prominenti, per cui la punta delle natiche è ben evidenziata. La sua lunghezza supera il 33% dell'altezza al garrese e la larghezza non è mai inferiore al 25% di tale altezza. L'asse del femore, alquanto obliquo dall'alto in basso e dall'indietro in avanti, ha un'inclinazione di 70° sull'orizzontale e forma con l'asse del coxale un angolo poco più che retto (angolo coxo-femorale).
Gamba
La gamba è lunga asciutta con forte ossatura e muscolatura: la scanalatura gambale è ben evidenziata. La sua lunghezza corrisponde al 32% dell'altezza al garrese e la sua inclinazione dall'alto in basso e dall'avanti all'indietro è di circa 50° sull'orizzontale.
Ginocchio
L'angolo femoro-rotuleo-tibiale è di circa 120°. La sua direzione è parallela al piano mediano del corpo.
Garretto
Largo, spesso, asciutto, netto, con salienze ossee ben evidenziate. La punta del garretto ben pronunciata mostra chiaramente la continuazione della scanalatura gambale. La distanza dalla punta del garretto alla pianta del piede (al suolo) non deve oltrepassare il 26% dell'altezza al garrese. La sua direzione, rispetto al piano mediano del corpo, è parallela. L'angolo tibio-metatarsico è di circa 140°.
Metatarso
Di forte spessore, asciutto, piuttosto corto, cilindrico, è sempre perpendicolare al suolo, sia in profilo che posteriormente. La sua lunghezza corrisponde a circa il 15% dell'altezza al garrese (escluso tarso e piede). La sua faccia interna deve presentarsi priva di sperone.
Piede
Leggermente più ovaleggiante dell'anteriore, ha falangi meno arcuate.
Andatura
Passo lungo, trotto allungato, tratti di galoppo ma con propensione al trotto allungato.
Pelle
Piuttosto spessa, con limitato connettivo sottocutaneo e perciò praticamente aderente agli strati sottostanti in ogni regione. Il collo è pressoché esente da giogaia. La testa non deve presentare rughe. Il pigmento delle mucose e delle sclerose è nero. Il pigmento delle suole e delle unghie deve essere scuro.
Mantello
Pelo

Corto ma non raso, a tessitura vitrea, lucido, brillante, aderente, sostenuto, molto denso, con un lieve strato di sottopelo che s'accentua d'inverno (senza però mai affiorare sul pelo di copertura). la sua lunghezza media è di cm. 2/2,5. Su garrese, groppa, bordo posteriore delle cosce e sulla coda raggiunge cm. 3 senza dar luogo a frange. Sul muso il pelo è raso, liscio, aderente e non supera cm. 1/1,5.
Colore
Nero, grigio piombo, ardesia, grigio chiaro, fulvo chiaro, fulvo cervo, fulvo scuro e tigrato (tigrature su fondo fulvo o grigio di varie gradazioni). Nei soggetti fulvi e tigrati è presente una maschera nera o grigia la cui estensione è limitata al muso e non deve superare la linea degli occhi. Ammessa una piccola chiazza bianca al petto, alla punta dei piedi e alla canna nasale.
Taglia e peso
Altezza al garrese
Nei maschi da cm. 64 a cm. 68. Nelle femmine da cm. 60 a cm. 64. Con tolleranza di cm. 2 in più o in meno.
Peso
Maschi da 45 a 50 Kg. rapporto peso/taglia 0.710 (Kg/cm) femmine da 40 a 45 Kg. rapporto peso/taglia 0.680 (Kg/cm)
Difetti
Ogni deviazione dalle caratteristiche indicate nella descrizione delle varie regioni costituisce un difetto, che deve essere penalizzato nel giudizio in rapporto alla sua gravità e alla sua diffusione.
Difetti eliminatori
Testa
Parallelismo evidente degli assi cranio-facciali, convergenza molto marcata, facce laterali del muso convergenti, chiusura a forbice, prognatismo accentuato e deturpante.
Tartufo
Depigmentazione parziale.
Coda
Portata a candela o a anello.
Statura
Al di sopra o al di sotto dei limiti indicati.
Andatura
Ambio continuato.
Difetto da squalifica
Testa

Divergenza degli assi cranio-facciali, enognatismo, canna nasale decisamente concava o montonina.
Tartufo

Depigmentazione totale.
Occhi

Depigmentazione moderata e bilaterale delle palpebre, gazzuoli, strabismo bilaterale.
Organi sessuali

Criptorchidismo, monorchidismo, evidente deficenza di sviluppo di uno o di tutti e due i testicoli.
Coda

Anurismo, brachiurismo, sia congeniti che artificiali.
Pelo

Semi-lungo, raso, frangiato.
Colori

Colori non previsti dallo standard, macchie bianche troppo estese.
Nota
I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale e ben discesi nello scroto.